Almanacco della Canzone Napoletana Vol. 1° 1880-1922 di Antonio Sciotti (Ed. Bascetta, 2020), pp. 500.
I due volumi dell’Almanacco della Canzone Napoletana (Vol. 1° 1880/1922 – Vol. 2° 1923/1990)
comprendono il segmento temporale più influente della canzone napoletana che va dal 1880, anno in cui si avvia l’Industrializzazione della melodia partenopea, al 1980 dove si afferma il movimento del Neapolitan Power. Vengono identificate quattro macro aree cronologiche nelle quali si è affermato il rinnovamento della canzone napoletana: l’Industrializzazione (1880), la Commercializzazione (1950), la Neapolitan Power (1975) e la Vesuwave (1990).
Opera unica e inimitabile scritta soltanto su documenti di prima mano che riscrive la storia della canzone napoletana.
Nel 1880 la canzone dialettale non è ancora diffusa o, comunque, non ha ancora un suo palcoscenico, per cui la si può ascoltare raramente e soltanto in occasioni ben precise, per esempio durante la festa di Piedigrotta o durante l’esibizione della banda municipale in Villa Nazionale o, ancora, nei teatrini minori dove recitano gli attori dialettali. Questo perché la musica è, in generale, una prerogativa dell’aristocrazia partenopea, nella quale essa identifica l’ornamento e il fondamento della propria identità. Al contrario, la canzone dialettale, è una prerogativa del popolo, che la inventa, la improvvisa e la rende orecchiabile attraverso le esecuzioni durante i festeggiamenti piedigrotteschi. Ovviamente la sua diffusione è circoscritta ai pochi giorni di settembre, durante i quali si festeggiano i miti religiosi napoletani.
La canzone Funiculì funiculà, nata proprio nel 1880, viene considerata la composizione regina dell’industrializzazione e del rinnovamento della canzone dialettale, che inizia ad avviarsi, dunque, effettivamente da questa data. Essa, rispetto a tutte le composizioni dialettali che l’hanno preceduta, presenta un rinnovamento nel testo e nella musica, che la rendono unica ed inimitabile.
Così, dal 1880 e fino al 1922, anno per anno si segue il progresso e l’evoluzione della canzone napoletana e il cammino verso mete importanti che la portano dal vicolo alla diffusione in tutta Europa e perfino oltre oceano. Si seguono in quest’arco di tempo la nascita e l’affermazione di diversi generi musicali, di nuove forme di spettacolo (audizione di Piedigrotta, Concorso di Piedigrotta, Festival di Piedigrotta, Mattinata di Piedigrotta, Periodiche, ecc.), del debutto delle macchine parlanti sul mercato e dell’industria del disco, della nascita della Società Fonografica Napoletana (Phonotype), del divismo dei cantanti e degli autori, dell’investimento tedesco sul prodotto canzone napoletana, delle grandi star internazionali che cantano Napoli, dei nuovi teatri che diventano i templi insostituibili della melodia partenopea, ecc. ecc.
Il libro è un’opera unica scritta soltanto su documenti di prima mano. All’interno una inedita iconografia.
I Capitoli sono:
I.
Piedigrotta 1880 - Il rinnovamento della canzone napoletana: l’industrializzazione e la nascita della canzone-attualità
II.
Piedigrotta 1881 - Trionfa nuovamente la coppia d’autori Turco-Denza - La canzone napoletana in Tribunale
III.
Piedigrotta 1882 - Guerra, telefono e linee ferroviarie sono gli argomenti che maggiormente abbondano tra le canzoni-attualità - Il debutto di Roberto Bracco - La strategia editoriale di Martino Cafiero e il debutto di Salvatore Di Giacomo - L’ironia di Vincenzo Valente e le sue prime affermazioni
IV.
Piedigrotta 1883 - Il successo negato di ‘A capa femmena di Salvatore Di Giacomo - La canzone napoletana nella Festa di Piedigrotta
V.
Piedigrotta 1884 - Nuove canzoni napoletane prima dello scoppio del colera - Il debutto di Enrico De Leva - Altri brani piedigrotteschi prima della tragedia
VI.
Piedigrotta 1885 - L’abbondanza delle canzoni-attualità - Il trionfo di Salvatore Di Giacomo
Da Marechiaro a Era de maggio: due successi senza tempo - La canzone napoletana nella Festa di Piedigrotta
VII.
Piedigrotta 1886 - Vincenzo Valente s’inventa la Mattinata - Il debutto di Ferdinando Russo
che vince il primo rudimentale concorso di canzoni napoletane - Il boom di Salvatore Di Giacomo e il successo di Oilì Oilà
VIII.
Piedigrotta 1887 - Il ritorno della Festa di Piedigrotta - L’affermazione di ‘A retirata di Salvatore Di Giacomo - Roberto Bracco firma Comme te voglio amà - Due artisti sconosciuti cantano Scetate e Munasterio - La canzone napoletana nella Festa di Piedigrotta
IX.
Piedigrotta 1888 - Il boom della canzone napoletana e la nascita della Periodica - Salvatore Di Giacomo diventa il numero uno - I ladri di bambini di Ferdinando Russo
X.
Piedigrotta 1889 - Emilia Persico trionfa con ‘E bersagliere - L’affermazione di Enrico De Leva con Vocca ‘e rosa - Roberto Bracco e M. Costa omaggiano il Re in visita a Taranto con Tarantì Tarantella - Canzoni-attualità sulla Missione Scioana e sulla Ferrovia Cumana
XI.
Piedigrotta 1890 - La nascita dei Concorsi di Piedigrotta: il Concorso Aguglia
XII.
Piedigrotta 1891 - Il Concorso di Piedigrotta Don Marzio e il trionfo di Margarita de Parete - Vide Napule e po’ muore al Concorso della Partenope Teatrale - La nascita del Salone Margherita e l’arrivo a Napoli del Cafè Chantant - La prima stagione teatrale del Salone Margherita: la sfida tra Bernardo Cantalamessa e Nicola Maldacea - L’affermazione del Duetto Comico
XIII.
Piedigrotta 1892 - Con il successo di Pozzo fa’ ‘o prevete? si afferma la Macchietta - La Macchietta secondo Ferdinando Russo e Nicola Maldacea - Il primo concorso della Tavola Rotonda - Il trionfo di Catarì nell’esecuzione di Raffaele De Rosa - Al Salone Margherita le canzonettiste francesi e tedesche cantano napoletano - Le scenette musicali: il successo di Lupo non magna lupo
XIV.
Piedigrotta 1893 - Il successo di ‘O marenariello diviso tra due autori, due editori e tanti misteri - Salvatore Gambardella svela la verità su ‘O marenariello - Su imitazione del Salone Margherita nasce il Circo delle Varietà - Salvatore Di Giacomo vince il primo e il secondo premio al Circo delle Varietà - Al concorso Ditta Cottrau, la casa editrice acquista il copyright delle canzoni in gara - La Tavola Rotonda a porte chiuse - Altre stelle internazionali cantano Napoli
XV.
Piedigrotta 1894 - Lina Cavalieri canta Ninuccia (‘A rosa ‘e Tuledo) al teatro estivo Eldorado
I trionfi di ‘A frangesa e di Armand’Ary - Alla Piedigrotta Cottrau compare la prima donna autrice: Elvira Galdi - Uno spettacolo di canzoni antiche - Tanti premi a Di Giacomo e Bracco al Circo delle Varietà tra urla, fischi e accese proteste del pubblico - Roberto Bracco tenta di rilanciare la canzone-attualità
XVI.
Piedigrotta 1895 - Ndringhete ndrà vince il Piedigrotta-Festival - Il concorso della Tavola Rotonda: la rivolta di Eduardo Di Capua - e l’Anti-Festival di Ferdinando Bideri - L’affermazione della vedette tedesca Dora Parnes
XVII.
Piedigrotta 1896 - I primi plagi e i primi scandali di Piedigrotta - Alla Mattinata Galassi la nuova produzione di Salvatore Di Giacomo - Il successo di ‘A risa di Berardo Cantalamessa
XVIII.
Piedigrotta 1897 - Raffaele De Rosa trionfa con ‘A sirena al teatro Eldorado - Raffaele De Rosa canta Serenata napolitana alla Mattinata Galassi - Le ètoile internazionali alle prese con la canzone napoletana
XIX.
Piedigrotta 1898 - Nasce il concorso delle canzoni di primavera - Giovanni Capurro e Eduardo Di Capua danno vita alla leggendaria ‘O sole mio - Il concorso Bohème con voti, classifica e Premio della Critica –
XX.
Piedigrotta 1899 - Il concorso della cartolina illustrata di Ferdinando Russo - Arriva il disco in Italia con le prime incisioni di canzoni napoletane di Vittorio Fantoni - Diego Giannini canta Maria Marì e ‘A serenata d’’e rrose - La Bella Otero arriva al Salone Margherita e canta Ninuccia (‘A rosa ‘e Tuledo)
XXI.
Piedigrotta 1900 - Peppino Santojanni s’inventa l’audizione di Piedigrotta - Dalla Vargas alla Del Monte I’ te vurria vasà diventa internazionale - Napoli nel mondo con le cartoline illustrate - L’idea di Maldacea di sceneggiare le sue macchiette
XXII.
Piedigrotta 1901 - Torna maggio: una canzone dimenticata - La nascita della casa editrice La Canzonetta - Armando Gill lancia il duetto Jett’’o bbeleno - Nasce la canzone d’occasione
Piedigrotta editoriale all’Eden - Spettacolo di canzoni classiche napoletane - La canzone napoletana sempre più diffusa nel mondo
XXIII.
Piedigrotta 1902 - Il primo concorso di Piedigrotta con referendum popolare - L’esportazione della festa di Piedigrotta a Palermo, a Roma e in Brasile - Concerti di Piedigrotta
XXIV.
Piedigrotta 1903 - La pubblicazione e il trionfo di ‘A vucchella
XXV.
Piedigrotta 1904 - Torna a Surriento: un successo internazionale - Dall’insolito spettacolo misto che unisce l’audizione e il concorso di Piedigrotta trionfa Voce ‘e notte. - Peppino Villani canta l’anti-eroe Totonno ‘e Quagliarella - Gennaro Pasquariello lancia Uocchie c’arraggiunate nella Piedigrottissima organizzata dai fratelli Resi - Torna a trionfare una canzone popolare: ‘A pacchianella ‘e Uttaiano
XXVI.
Piedigrotta 1905 - Sorge a Napoli la prima casa discografica - La Società Fonografica Napoletana diventa Phonotype - Lilì Kangy: una canzone in carne e ossa
XXVII.
Piedigrotta 1906 - La seducente Palomma ‘e notte incanta al Teatro Politeama - Il primo concorso piedigrottesco in un centro commerciale
XXVIII.
Piedigrotta 1907 - La prima edizione della Piedigrotta La Canzonetta nella capitale - Al concorso Bideri trionfano Serenata a Surriento e L’albergo ‘e ll’alleria - Nasce la canzone pubblicitaria
XXIX.
Piedigrotta 1908 - Diego Giannini canta L’arte d’’o sole – Elvira Donnarumma incanta il pubblico romano nell’esecuzione di Nuttata ‘e sentimento - Le canzoni di Salvatore Di Giacomo alla Mattinata Valente - Nasce un nuovo genere musicale con Raffaele Viviani
XXX.
Piedigrotta 1909 - Mario Massa trionfa con Mamma mia che vò sapè - Enrico Caruso e Fernando De Lucia cantano Canta pe’ mme
XXXI.
Piedigrotta 1910 - Gennaro Pasquariello trionfa con Mmiez’’o grano - Teresa De Matienzo star a New York
XXXII.
Piedigrotta 1911-1914 - Nasce la Polyphon e la canzone napoletana diventa un prodotto tedesco
XXXIII.
Piedigrotta 1911-1914 - La Canzone Napoletana in altre audizioni di Piedigrotta: da New York arriva Core ‘ngrato - La casa editrice Gill e il trionfo di ‘O zampugnaro ‘nnammurato
Elvira Donnarumma canta Bammenella di Viviani - I primi segni di stanchezza delle case editrici Bideri, Izzo e Santojanni
XXXIV.
Piedigrotta 1915 - Sulla scia della Polyphon nasce la ditta Gennarelli & C. - Tu ca nun chiagne: un successo internazionale
XXXV.
Piedigrotta 1916 - ‘A serenata ‘e Pulicenella e Pupatella alla Piedigrotta Gennarelli - I poemetti lirici drammatici di Elvira Donnarumma: il lancio di un nuovo genere musicale
Nasce la casa editrice E. A. Mario
XXXVI.
Piedigrotta 1917 - Il trionfo di Reginella - Gennaro Pasquariello canta Presentimento - Elvira Donnarumma canta Popolo po’
XXXVII.
Piedigrotta 1918 - Armando Gill e la pubblicità degli ombrelli - Pioggia di successi all’audizione La Canzonetta - Beniamino Gigli lancia al successo la dimenticata ‘O surdato ‘nnammurato - ‘O festino: primo esempio di canzone in due parti - Francesco Pennino diventa editore a New York e trionfa con Senza mamma
XXXVIII.
Piedigrotta 1919 - Un inno a Napule con Elvira Donnarumma - E. A. Mario diventa internazionale - Nasce la Lega Italiana Musicale a New York
XXXIX.
Piedigrotta 1920 - La Napule ca se ne va di Ernesto Murolo - Un concorso musicale di sole donne: La Piedigrotta Curatoli
XL.
Piedigrotta 1921 - Una nobildonna canta Mandulinata a Napule
XLI.
Piedigrotta 1922 - Drammi e delitti della canzone napoletana - Canzona appassiunata cantata da un’attrice - Salvatore Papaccio e Gennaro Pasquariello cantano Silenzio cantatore e Brinneso