Ada Bruges, l’ultima sciantosa di Cantanapoli di Antonio Sciotti (Ed. Abe, 2010), pp. 130.
Ada Bruges [Acerra (Napoli) 2 agosto 1897 – Napoli, 14 giugno 1974], abbandonò coraggiosamente il mondo della lirica al quale era stata avviata dal tenore del teatro San Carlo Fernando De Lucia per addentrarsi in quello del Cafè Chantant devo fin dal primo debutto nel 1919 al teatro Eden, trovò grandi trionfi. Ebbe una carriera avvincente e ricca di successi, conseguiti sia in Italia che oltre oceano. Fu dapprima soprannominata “La Saracena” per effetto dei suoi tratti somatici e, in seguito, la “Regina di Piedigrotta” per le sue innumerevoli partecipazioni alle più prestigiose audizioni piedigrottesche. Prima interprete di importanti canzoni napoletane, oggi delle evergreen, lasciò il palcoscenico quando ancora era acclamatissima per una innata ritrosia verso l’uso del sopraggiunto microfono.
Il libro tratteggia in maniera precisa e coinvolgente la sua lunga e gloriosa carriera e si completa con le interviste di due grandi personaggi del mondo artistico partenopeo che ebbero modo di conoscerla personalmente (Alberto Amato e Gino Maringola).
Il libro è impreziosito dalla Teatrografia e dalla Discografia a 78 giri di Ida Papaccio, il vero nome della Bruges, e da una iconografia inedita.
I Capitoli della Biografia:
Cap. I - Il debutto e il trionfo con “Mandulinata a Napule”
Cap. II - Ada Bruges, la nuova regina di Piedigrotta
Cap. III – Voglio cagnà paese!
Cap. IV – Glù glù glù, ‘a canzona d’'a felicità
Cap. V - Il fortunato merlo di Salvatore Di Giacomo
Cap. VI - Il Festival Napoletano di Sanremo 1932
Cap. VII – Il debutto con Anna Fougez e Armando Gill
Cap. VIII – Tammurriata americana e Tammurriata partenopea
Cap. IX - Canzone regina del mondo
Cap. X – Sette canzoni in cerca di compratore
Cap. XI - Ultimo atto: “A taverna d’o Cerriglio” e l’addio al San Carlo
Ada Bruges nei ricordi di Gino Maringola
Ada Bruges nei ricordi di Alberto Amato